Il quarto decennio è in fase avanzata, il chapter four come io lo chiamo. Scomporre le fasi di questa vita in capitoli e paragrafi di un libro mi aiuta a ricomporle in una visione d'insieme... scomporle e fermarmi ad analizzarle con uno sguardo quasi da etologo, da osservatore esterno ed estraneo, ma comprensivo e bonario. "Fermarmi" è esatto, intenzionale: ho bisogno di prendermi il mio tempo per farlo, non accade più naturalmente come una volta. Devo forzare me stesso a interrompere quel lento scorrere di non idee, di semplici sequenze di causa-effetto in azioni quotidiane volte alla sopravvivenza mia e di chi mi è accanto, una sosta nel percorso del presente e del domani per seguire a ritroso le orme che ho lasciato. In realtà non è un riflettere, piuttosto un indagare. Ecco, io indago. Diligentemente, metodicamente, sfoglio quei capitoli e quelle pagine con rispetto perché so quanto è costato scriverle, con avidità perché ricerco frasi e versi sbiaditi, con curiosità perché una sorpresa dimenticata a volte desta lo stesso stupore di allora..
(continua)