Sogni da costruire

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kimyka
00venerdì 16 febbraio 2007 21:42
Provate ad immaginare: cè un prato, uno di quei prati dove nessuno ha mai seminato perciò da piccola andavo a giocare lì, andavo a rincorrere le farfalle, a giocare a nascondino quando i crisantemi selvatici erano alti abbastanza da potercisi nascondere in mezzo& [SM=x32991]
Cresco, non vado più per farfalle e quel prato è sempre lì. [SM=x32955]
Poi un giorno quel terreno diventa edificabile. Decidiamo di costruirci una casa, una villetta dove andarci a vivere io e mio marito&wow& [SM=x32914]
Unopportunità fantastica: costruire la casa dal nulla significa studiarla esattamente come piace a noi, come riteniamo più utile, bello ed adatto alle nostre esigenze.
Nella mente prende forma un sogno che non avevamo mai osato sognare.
Così iniziamo a fare progetti, a disegnare la nostra casa. Cè da tenere presente le direttive del piano regolatore comunale, provinciale, regionale&le distanze dalle abitazioni preesistenti, i livelli del terreno, il percorso del sole e quindi delle zone che resteranno esposte al sole e quelle meno felici. Già inizia a sembrare complicato. Poi cè la questione che a costruirla siamo noi due, ma un po di soldini ce li mettono i nostri genitori perciò mettono becco in ogni decisione&tralasciamo questa questione che è meglio.
Ritrovandoci in alto mare ci affidiamo ad un architetto che, dopo aver ascoltato le nostre idee, aver cercato di capire i nostri gusti e le nostre esigenze ci propone dei progetti assurdi e orribili. Riprendiamo noi in mano la matita [SM=x32967] e con molta calma e un po di creatività buttiamo giù per grandi linee ciò che vogliamo e su quello, poi, larchitetto lavora.
Arriviamo (dopo circa due anni di progetti, ripensamenti, rivalutazioni, e, soprattutto, valutazione da parte della regione e poi del comune) al progetto approvato: possiamo iniziare i lavori! [SM=x32918]
Iniziano gli scavi (dopo lo studio del terreno con carotaggi obbligatori e monitoraggio del rumore con apparecchiature sofisticate) e si dà inizio alla realizzazione.
Immancabili sono le variazioni- più o meno grandi -rispetto al progetto iniziale fatte in corso dopera e costate lunghe discussioni sul posto, nei weekend o la sera dopo il lavoro.
Ovviamente ogni tanto è necessario pulire il cantiere che i muratori non sempre lasciano come dovrebbero, spazzando per ore mattoni rotti, cemento, polvere, chiodi e ferraglia varia.
Dopo mesi e mesi di lavoro, finalmente la casa prende forma.
Tralascio i dettagli di questo periodo relativi alle discussioni familiari, alle difficoltà operative nella scelta delle imprese da far lavorare e del reperimento di tutti i materiali necessari.
La casa è fatta. [SM=x32954]
Mancano solo le finiture& [SM=x32920] prime decisioni da prendere sono i sanitari da mettere nei bagni e i termosifoni (avete idea di quanti modelli ci sono in commercio???).
Poi gli impianti idraulico ed elettrico: dove vanno i termosifoni, rubinetti, lavastoviglie, lavatrice, prese di corrente, televisione, telefono, allarme, luci& ho reso lidea?
Questo solo per iniziare.
E poi arriva il tremendo momento della scelta delle piastrelle, i pavimenti. Decidere il tipo di piastrella o legno. Giuro&un inferno di cataloghi ed esposizioni.
Ma sapete qualè stata la pura follia, la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso, ciò che ha completamente superato ogni mia previsione? [SM=x32928]
Una volta decisa la piastrella, il formato, la disposizione, lorientazione (e non sapete comè dura per me prendere anche una sola piccola decisione)& mi chiedono: quanto volete larga la fuga tra le piastrelle? 2, 3 o 4 mm? sono rimasta sconcertata, impaurita, impallata totale& [SM=x32922]
Non contento, il rappresentante mi mostra un campionario con dei colori e mi chiede di scegliere il colore per la fuga tra le piastrelle& [SM=x32941]
Credevo di svenire.

Oggi guardo casa mia e la trovo incredibilmente bella, pazzescamente mia e fatta seguendo il nostro gusto, le nostre fisse, le nostre piccole manie. Non si potrà mai definire finita& è un cantiere sempre aperto e in continuo mutamento, miglioramento&e ogni volta ci sono tante cose da scegliere e selezionare. Abbiamo provato a pianificare le piante da coltivare in giardino, ma è un lavoro davvero complicato&a poco a poco aggiungiamo e spostiamo i fiori, gli arbusti& però è una bella soddisfazione raccogliere i frutti dai nostri alberi. [SM=x32939]
Auguro a chiunque di attraversare questa terribile strada, anche con tutto lo stress che è stato necessario&i risultati, ve lo garantisco, gratificano abbondantemente. Unico pericolo è quello di scannarsi durante la realizzazione, ma se si superano quei problemi&&.
Dopo 4 anni che ci abitiamo (di cui uno passato senza porte [SM=x32974] ), il dover cercare il quadro giusto per la parete del soggiorno o il mobiletto più adatto per il bagno& è quasi un divertimento!

Kimy
(F@bry)
00sabato 17 febbraio 2007 15:23
Tralasciando la parte dello stress che penso chi ci è passato sà che o vai avanti o ti suicidi [SM=x32917]
Mi piace pensare al posto dove hai fatto costruire questa casa... [SM=x32935] dov'eri bambina,dove sei cresciuti tra i vari giochi e tra i vari limiti...l'esserti trovata a poter costruire il tuo nido d'amore nell'unico posto dove ti sei vista crescere....un sogno nel sogno [SM=x32924] un sogno che hai potuto realizzare [SM=x32935]
sealing
00domenica 18 febbraio 2007 15:35
kimyka
00lunedì 19 febbraio 2007 11:33
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sealing mi hai emosssionato [SM=x32985]
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