vittorio.t
00giovedì 25 aprile 2013 00:23
Ragazzi vi faccio questa domanda perchè il figlio del proprietario della 123 200d di cava de'tirreni, sta valutando l'idea di rimettere in strada l'auto e non venderla piùper pezzi, consapevole del fatto che i costi di carrozzeria saranno tali da superare il valore dell'auto. Questa era di proprietà di un signore deceduto. LA figlia, unica erede, decise di rottamare l'auto. Un venditore locale le disse che si sarebbe preso lui l'auto e fatto un regalino. Questo a poi rivenduto l'auto a questa persona, ma senza documenti e targhe. Ora a quanto pare, la ragazza si è dimenticata di consegnare le targhe, infatti l'auto risulta ancora iscritta al PRA.
Io nella mia ignoranza ho detto all'interessato di fare una visura e controllare se risultano trascritte ipoteche.
Secondo voi è possibile andare dall'erede, dirle di fare una scritttura privata dove dichara di essere unica erede e di donare o vendere ad una cifra simbolica l'auto? dopodichè fare un'autocertificazione dicendo (mi sembra di aver capito che in Campania sia possibile) che l'auto ha più di vent'anni,etc.etc. e quindi risparmiare sul passaggio di proprietà?
Dopodichè l'iter dovrebbe essere finito, no?
C'è qualche altra strada più economica? L'auto va reimmatricolata?
Più o meno, quanto costerebbe mettere in strada dal punto di vista burocratico quest'auto?
LorenzMBW126
00giovedì 25 aprile 2013 00:38
se il de cuius era intestatario, la figlia può contestualmente denunciare perdita documenti e targhe, richiedere nuova immatricolazione e poi vendere l'auto ritargata, se l'auto ha più di 30 anni il passaggio è ridotto per legge e non serve altro.
se addirittura le targhe e il libretto e cdp esistono ancora si fa una normalissima voltura; se esistono solo targhe ma no documenti, allora denuncia di smarrimento dell'erede, duplicato dei docs, e in questo caso credo si salvi pure la vecchia targa.
cmq. dubito che uno che fino a ieri voleva vendere per pezzi ai marocchini in fretta e furia oggi vuole fare il restauro.